In questa intervista Germano Fiore (psichiatra e psicoanalista) descrive alcuni punti di contatto tra le idee di Bion sulla psicoanalisi e la psicoterapia ad approccio fenomenologico. Pur partendo da assunti molto differenti è possibile individuare qualche punto di contatto? Cosa significa “opacizzare memoria e desiderio” e cosa c’entra questo con l’epoché di stampo fenomenologico? Come si è evoluto il Setting nella psicoanalisi?
Con questa intervista continua il tentativo del nostro blog di esplorare le aree al confine della psicologia fenomenologica, nella speranza che la conoscenza e il dialogo con l’alterità (anche in campo scientifico) possa servire a chiarire meglio il nostro punto di vista. Crediamo che, in particolare nel campo della psicoterapia, sia finito il tempo delle guerre tra scuole e paradigmi, e che sia l’ora di iniziare a lavorare insieme, attraverso il dialogo e perché no a volte anche attraverso lo scontro (sempre rispettoso), per la costruzione di una Psicoterapia capace di integrare saperi, esperienze e punti di vista differenti.
Buona visione!
Giuseppe Salerno