Era da tempo che avremmo voluto intervistare il prof. Vittorio Gallese. Abbiamo avuto l’opportunità di farlo qualche settimana fa, a Salerno, presso il Centro Ebris, durante un seminario organizzato dallo studio Vivere la conoscenza in collaborazione con il Circolo Bateson. Insieme ad Ugo Morelli il professore presentava il suo ultimo libro “Cosa significa essere umani“, uscito quest’anno per la Raffaello Cortina Editore. Durante l’intervista che il prof. Gallese ci ha gentilmente concesso, abbiamo potuto finalmente porgli alcune di quelle domande che ci giravano nella testa da anni (da quando abbiamo iniziato a leggere i suoi articoli), e alle quali soltanto un neuroscienziato con una seria formazione filosofica come lui poteva rispondere. Abbiamo parlato di fenomenologia della corporeità, di corpo vivente e di corpo vissuto, dell’evoluzione della specie umana, di ricerca scientifica e infine di neurofenomenologia. Proprio attraverso un libro sulla neurofenomenologia, a cura di Massimiliano Cappuccio noi di Psicologia Fenomenologica ci siamo avvicinati, ormai molti anni fa, al pensiero del prof. Gallese. In pochi in Italia, oltre a lui, avrebbero potuto darci una visione tanto chiara, filosoficamente fondata e neuroscientificamente informata su “Cosa significa essere umani”.
Siamo sicuri che capiterà di incontrare ancora il professore presso qualcun altro di quei luoghi di cultura che per fortuna, anche in Italia, continuano a funzionare sulle “volenterose spalle” di alcuni. Per allora avremo altre domande da porgli, per continuare a riflettere sui temi che ci appassionano, quelli della psicologia fenomenologica, della cura e della salute mentale.
Da non perdere l’intervista con Ugo Morelli che pubblicheremo la settimana prossima.
Intanto buona visione!