Immersi nell’atmosfera prenatalizia di Piazza della Repubblica a Pozzuoli, il dott. Gilberto Di Petta incontra i lettori per condividere in prima persona l’esperienza della stesura del suo ultimo lavoro “Fenomenologia alzo zero, il corpo a corpo tra la follia e la cura” edito da Quodlibet. Nel dialogo con le dott.sse Anna Marchitelli e Alessandra Mirabella, l’autore rievoca le esperienze delle notti in un SPDC della provincia napoletana, tutte vissute “in prima linea” – per utilizzare un termine appartenente al gergo militaresco caro all’autore – spesso in seguito alla telefonata dal Pronto Soccorso che dichiara un generico “Paziente agitato, venite!”. Si naviga insieme tra i vissuti di solitudine, di stupore e di impotenza che gli operatori della salute mentale condividono di fronte alle emergenze di pazienti “naufraghi” nel mare dell’esistenza perché, in fondo, “non si può attraversare l’inferno senza bruciarsi le ali”.

847 Un minuto di lettura